disegno di legge Minasso-Lulli
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disegno di legge Minasso-Lulli
Link: http://www.comitato-tuning.com/forum/showthread.php?p=13003#post13003La legge Minasso-Lulli un sogno che diventerà realtà
Il testo della legge e l'iter nella mia firma.
Qui uno stralcio della relazione tecnico-divulgativa che ho scritto per gli 'addetti ai lavori' e che desidero leggiate anche voi!
6. Il testo di legge (D.d.L. 1737) Minasso-Lulli cosa prevede?
È ispirato alla normativa tedesca.
Prevede l’abolizione del nullaosta per le modifiche ai veicoli di classi L, M1, N1.
Prevede che ad essi possa essere apposta qualunque modifica (generalizzazione normativa) purché “certificata” e che ogni modifica venga segnalata sul libretto di circolazione (per facilitare le F.d.O. nel riconoscimento ed identificazione delle stesse).
7. Cosa significa modifica certificata?
Significa che la modifica (qualunque essa sia) deve essere stata sottoposta a tutti i test che la normativa prevede (procedure di omologazione) per l’omologazione della modifica stessa e deve averli superati. E le procedure di omologazione sono la garanzia del rispetto della qualità e della sicurezza della modifica stessa.
8. Le procedure di omologazione attualmente esistono?
No, ma possono essere subito costituite da normazione volontaria (norme UNI) ed esiste già un gruppo di lavoro molto qualificato che ha gli strumenti e la possibilità di costruirle molto velocemente, avvalendosi anche del supporto dato dalla conoscenza di quelle già esistenti in altri paesi.
Inoltre verranno recepite quelle emanate dal Ministero dei Trasporti sulla base dei decreti previsti dal 2198-29ter (milleproroghe)
9. Chi esegue i test previsti dalle procedure di omologazione?
I Centri tecnici ministeriali (CPA), gli altri enti tecnici già operanti in Europa nell’ambito dell’omologazione dei veicoli (direttiva 2007/46 CE in vigore dal 29 Aprile 2009) o altri Enti tecnici che il Ministero dei Trasporti riconosca come idonei (per caratteristiche tecniche ed indipendenza) allo sviluppo di tutte o alcune procedure di omologazione previste dalla normativa.
Questi “altri Enti tecnici” possono essere abilitati dal Ministero dei Trasporti che può avvalersi dei sistemi di accreditamento nazionali richiesti dalla normativa europea (attualmente Sincert-Sit-Sinal).
10. Chi emette la certificazione?
Il Ministero dei Trasporti sulla base delle prove tecniche condotte dagli Enti Tecnici riconosciuti di cui al paragrafo precedente.
11. Chi monta le modifiche sui veicoli?
La rete di carrozzieri, meccanici, gommisti, elettrauto.
Per le modifiche che richiedono una particolare attenzione di montaggio la certificazione della modifica stessa indica che devono essere effettuati “verifica e collaudo di montaggio” da parte di un tecnico abilitato e “formato” o di ingegnere omologativo (indipendente e di comprovata esperienza nel settore delle omologazioni o formato da master universitari).
12. Quali modifiche saranno possibili?
Tutte, ma SOLO se regolamentate e certificate in base alla regolamentazione stessa.
13. Quali modifiche dovranno essere riportate a libretto?
Tutte. Qualunque modifica effettuata verrà registrata telematicamente sul libretto di circolazione sfruttando la rete dei centri di revisione e la facile possibilità di aggiornamento del libretto di circolazione attraverso questa via.
Questo per agevolare le Forze dell’Ordine nel riconoscimento delle modifiche e nell’isolamento di quelle applicate abusivamente.
14. I costi per gli utenti saranno elevati?
Tutt’altro.
Lo sviluppo del settore, finalmente regolato da principi chiari di mercato e libera concorrenza, comporterà una diminuzione degli oneri per gli utenti che avranno inoltre l’enorme vantaggio di poter circolare in modo “sicuro” ed “in piena regola” coi veicoli modificati (ora, il “tuning” viene vissuto con enormi disagi pur essendo una positiva passione, tipicamente italiana).
15. Vantaggi?
* chiarezza nell’applicazione della legge per le F.d.O. (come dalle stesse riconosciuto);
* chiarezza nella catena delle responsabilità;
* sgravio di oneri ed attività per i servizi tecnici ministeriali;
* introiti per il Ministero dei Trasporti dall’emissione della certificazione e messa a libretto delle modifiche;
* crescita del settore: qualche decina di migliaia di unità gli operatori, diversi miliardi di euro di fatturato per le aziende;
* gettito iva per il Ministero delle Finanze;
* semplificazioni per la realizzazione del vasto e variegato mondo dei veicoli speciali (portatori di handicap, protezione civile ecc.);
* sviluppo di tecnologie alternative e soluzioni innovative (motori alternativi ed ecologici).
* Esclusione dal mercato di prodotti di scarsa qualità e per questo insicuri con facilità di individuazione delle trasgressioni con aumento della sicurezza sulle strade e conseguente riduzione delle vittime;
* Eliminazione delle procedure di omologazione “facili e a pagamento” ottemperate a scopo di lucro da soggetti pubblici e privati;
* Eliminazione del rischio di subire procedure di infrazione da parte dell’Europa;
* Ruolo dell’Università nella formazione degli ingegneri preposti al collaudo;
* Moralizzazione del settore.
AKRO- FOFISTA TRICICLO
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